Il debutto francese di Maguy  

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Lo scorso 6 novembre è avvenuta una magia. Lo spettacolo teatrale “Maguy – La prison des inconnues” scritto in francese e diretto da Francesco Zarzana e che proprio un anno fa  veniva presentato per la prima volta in avant-première europea a Buk Festival 2015, ha debuttato finalmente in Francia.

Il palcoscenico è stato quello dell’Auditorium Saint Pierre des Cuisines, in una serata mite di un inverno caldo nella città di Toulouse. Ci sentivamo stranieri in una città di altri e mai immaginavamo che la storia di Marguerite B. (per noi Maguy…) seppure una storia francese, sarebbe stata accolta così bene, per noi italiani arrivati da lontano. Quel 6 novembre a Toulouse la sala era strapiena, tutti venuti a teatro per conoscere Maguy e la sua vicenda umana, per ascoltare la storia di quella ragazza, sensibile e fragile, che dal 1946 al 1950 venne rinchiusa nel castello-prigione di Cadillac sur Garonne per essere “rieducata” alla società.

In scena Angélique Cavallari e Delphine Dey, rispettivamente nei panni di Maguy  e di Mademoiselle F., severa direttrice dell’istituto di correzione di Cadillac. Con loro, insieme a loro, per loro, quasi ad abbracciarle con la sua musica, la pianista Valérie Marie.

Una produzione italiana di Progettarte e Buk Festival, un cast tutto francese a raccontare una vicenda che fa tristemente parte della storia di Francia, rappresentata finalmente proprio in Francia. Sì, il 6 novembre è avvenuta una magia, Maguy è andata in scena con i passi felici di chi torna a “casa” e non è finita qui. Dopo Toulouse è già in programma una lunga tournée che partirà da Parigi fino a toccare le principali città d’oltralpe. Fuori dalle mura di Cadillac, Maguy ha cominciato il suo cammino, libera, e noi con lei.